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Fischietto ad acqua raku

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Il fischietto ad acqua è composto da un fischietto inserito in una ciotolina. Soffiando nel fischietto dopo aver inserito un po’ d’acqua nella ciotolina si imiterà il cinguettio dell’usignolo. Sono realizzati in ceramica smaltata o in ceramica con la tecnica Raku.

Ogni fischietto è realizzato a mano ed è un opera unica.

Fischietti ad acqua

Il fischietto ad acqua è composto da un fischietto inserito in una ciotolina. Soffiando nel fischietto dopo aver inserito un po’ d’acqua nella ciotolina si imiterà il cinguettio dell’usignolo. Sono realizzati in ceramica smaltata o in ceramica con la tecnica Raku.

Ogni fischietto è realizzato a mano ed è un opera unica.

Ceramica Raku

Raku è una tecnica di cottura della ceramica giapponese ed è attribuita a un artigiano coreano addetto alla produzione di tegole dell’epoca Momoyama (XVI secolo d.C.), Chojiro, che la sviluppò per facilitare la fabbricazione delle ciotole per la cerimonia del tè (e il suo mecenate fu Sen no Rikyū, era un maestro di questa cerimonia). Il termine giapponese raku significa “comodo, rilassato, piacevole, gioia di vivere”, e deriva dal sobborgo di Kyōto nel quale era estratta l’argilla nel sedicesimo secolo. Da quel momento divenne anche il cognome e il sigillo della stirpe di ceramisti discendente da Chojiro, tuttora attiva in Giappone.

Tecnica

Gli oggetti vengono cotti ad una temperatura che varia dai 750- 950 °C, raggiunta la temperatura vengono tolti dal forno ancora incandescenti e lasciati raffreddare all’aria aperta, ma dagli americani deriva la tecnica più usata attualmente. Gli oggetti una volta tolti dal forno vengono collocati in recipienti con materiali combustibili come segatura, foglie, carta, o direttamente tra i materiali combustibili. Questo per creare la cossidetta riduzione che crea i caratteristici effetti del Raku.

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